Perché dunque il corpo? Semplicemente perché il corpo è parte integrante di me, inseparabile dalla mia anima e dalla mia mente. È il tempio di tutte le mie esperienze e il terreno su cui vivo tutta la vita. È la Terra che accoglie nel suo grembo le passioni e le idee, il sole e la luna, le paure e i sogni, la pioggia e il vento, i fiumi, gli uccelli e le persone. La vita è per me un’esperienza fisiologica, fisica, istintiva e sensoriale ma è anche un’esperienza emozionale, psicologica e intellettuale. E così è la scrittura. Credo che tutto sia tangibile e possa essere toccato: le parole, i pensieri, i sentimenti, l’inconscio, l’immaginazione, l’amore…. Se scrivo sul corpo e sul sesso, sui miei desideri e sui miei bisogni, non lo faccio per stuzzicare i lettori, così come il machismo di alcuni critici arabi mi accusa di fare, ma per essere sincera con ciò che provo e mi preoccupa nel profondo."

by Joumana Haddad



Questo blog è dedicato ad un Uomo Speciale...che non esiste, vive solo nei miei sogni...

domenica 13 maggio 2012

La schiava




La schiava è la donna che ama
La bambina che piange
La fanciulla smarrita tra mani sconosciute
La rosa tra i gigli
L’inquietudine tra le mille facce del buon senso
L’essenza tra gli enti
L’amore tra i mille e spenti affetti.

La schiava è la dea rinnegata
La regina spodestata
La principessa decaduta
La strega bruciata
La vigliacca che rimpiange i suoi nascondigli
La preda che aspetta
L’onda che non si ritrae
Il profumo che evapora

La schiava è la puttana che freme
La cagna che langue
La Vergine che freme
La vittima che aspetta
La prigioniera che bacia le sue catene
La carne che scalda
La bocca che beve
La fonte che disseta

La schiava è l’orfana che piange
La pubescente che aspetta i suoi uomini ubriachi
La figlia che chiede
La moglie che da senza pensare
La compagna che dona senza condizioni
La maliarda che incanta
La madre che nutre
La serva che soddisfa.

La schiava è la donna che vive la profondità del suo essere
L’amante sempre pronta
La schiava dimentica cosa sia un no, dimentica se stessa
La schiava è la proprietà che vive per il suo Padrone
L’anima che accoglie il dolore e lo dona al suo massimo artefice.
La schiava non ha più una felicità propria
gioisce solo dei sorrisi del suo Padrone.

 

Anonimo



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