Perché dunque il corpo? Semplicemente perché il corpo è parte integrante di me, inseparabile dalla mia anima e dalla mia mente. È il tempio di tutte le mie esperienze e il terreno su cui vivo tutta la vita. È la Terra che accoglie nel suo grembo le passioni e le idee, il sole e la luna, le paure e i sogni, la pioggia e il vento, i fiumi, gli uccelli e le persone. La vita è per me un’esperienza fisiologica, fisica, istintiva e sensoriale ma è anche un’esperienza emozionale, psicologica e intellettuale. E così è la scrittura. Credo che tutto sia tangibile e possa essere toccato: le parole, i pensieri, i sentimenti, l’inconscio, l’immaginazione, l’amore…. Se scrivo sul corpo e sul sesso, sui miei desideri e sui miei bisogni, non lo faccio per stuzzicare i lettori, così come il machismo di alcuni critici arabi mi accusa di fare, ma per essere sincera con ciò che provo e mi preoccupa nel profondo."

by Joumana Haddad



Questo blog è dedicato ad un Uomo Speciale...che non esiste, vive solo nei miei sogni...

sabato 18 agosto 2012

Il Re e la schiava





Oggi vi voglio raccontare una favola, sicuramente questo farà sorridere, ma leggetela, è
breve e poi mi direte

Il Re e la schiava

In un regno lontano viveva un Re. Aveva affrontato nella sua vita dure battaglie, visto
orrori di ogni genere e ormai 40 enne aveva deciso di non andare più in guerra, di
trovare una compagna e avere dei figli.
Il Re aveva molte schiave ma ormai nessuna di loro gli dava quel piacere che da sempre
lo accompagnava. Le fruste, le catene, martoriare i capezzoli, non gli bastavano più, ne
voleva una, speciale, pronta a seguire i suoi capricci e dargli dei figli, e ciò che aveva
sempre rifiutato: Amore.

Un giorno, passeggiando per il mercato degli schiavi, venne attratto da un mercante,
questo, affittava una schiava, una schiava speciale. Unica cosa non doveva essere vista:
potevano parlare con lei, sentire la sua dolcissima voce, scriverle, ma non vederla.
Questa cosa incuriosì molto il Re e decise di provare. Cominciò così, giorno dopo giorno
a frequentare la casa del mercante di schiavi, parlava con Anima, si mandavano
messaggi...Il Re cominciava a provare per lei un sentimento mai provato prima e Anima
si innamorò di lui. 

Cominciarono a parlare di sesso, cominciarono a fantasticare sulle
loro eccitazioni, a masturbarsi, a desiderarsi a tal punto, che un giorno il Re decise di
comperare Anima, a qualsiasi prezzo. E il costo fu alto, molto alto, ma a lui non
importava, finalmente avrebbe avuto Anima tutta per lui, la sua schiava adorata e
desiderata, finalmente avrebbe potuto toccare il suo corpo, violarlo, una Sua proprietà.
Arrivarono al castello, per tutto il tragitto Anima non parlò.

La fece entrare in una stanza e la spogliò. Il volto diventò pallido, quella che aveva di
fronte non era una giovane schiava, ma una donna di una certa età e nemmeno bella. Il
Re la guardò, le diede una carezza, le tolse le catene e le disse: da oggi sei libera.
Una lacrima segnò il viso di Anima, senza dire nulla se ne andò e sparì nel nulla. Più
nessuno seppe di lei.

Questa è una favola ma ha una sua morale...

Morale: in questo mondo dove sembra tutto permesso, dove certi tabù sembrano
crollati, nulla è cambiato. Ci sono ostacoli nella nostra natura, nella nostra educazione
che ci frenano e ci fanno perdere momenti che darebbero senso alla nostra vita, ma che
per paura, vergogna, non ci fanno osare, varcare i nostri limiti, per provare quel
qualcosa, che potrebbe alla fine, essere ciò che abbiamo sempre cercato... Perchè
diciamolo chiaramente, il sesso è bello, ci fa star bene, ma ci vuole anche amore alla fine,
Perchè gli anni passano e l'unica cosa che rimane è questo sentimento che a volte fa
soffrire, a volte ci fa appassionare ma che " per un momento ci dona l'eternità"


by Uti Turan







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