Perché dunque il corpo? Semplicemente perché il corpo è parte integrante di me, inseparabile dalla mia anima e dalla mia mente. È il tempio di tutte le mie esperienze e il terreno su cui vivo tutta la vita. È la Terra che accoglie nel suo grembo le passioni e le idee, il sole e la luna, le paure e i sogni, la pioggia e il vento, i fiumi, gli uccelli e le persone. La vita è per me un’esperienza fisiologica, fisica, istintiva e sensoriale ma è anche un’esperienza emozionale, psicologica e intellettuale. E così è la scrittura. Credo che tutto sia tangibile e possa essere toccato: le parole, i pensieri, i sentimenti, l’inconscio, l’immaginazione, l’amore…. Se scrivo sul corpo e sul sesso, sui miei desideri e sui miei bisogni, non lo faccio per stuzzicare i lettori, così come il machismo di alcuni critici arabi mi accusa di fare, ma per essere sincera con ciò che provo e mi preoccupa nel profondo."

by Joumana Haddad



Questo blog è dedicato ad un Uomo Speciale...che non esiste, vive solo nei miei sogni...

venerdì 30 marzo 2012

Per Lui - Post n°92 pubblicato il 06 Marzo 2012



Dovevo  solo aspettare le 11
Lui è stato chiaro, non più di 2 volte al giorno, alle 11 e alle ore 24 pronunciando il Suo nome all’infinito, non potrò andare oltre i 10 minuti…
Il tempo sembra essersi fermato, le lancette rallentare, sempre più lente
Ecco ora potrò farlo, potrò toccarmi…l’attesa non ha fatto altro che aumentare il desiderio e le mie dita sanno già cosa fare, ma stavolta sarà diverso, Lui non c’è ma mi sta guardando, è qui…

E comincio a dire il Suo nome 1, 2, 3,4,5,6… sono bagnata e le dita scivolano dentro di me facilmente…7,8,9, sono eccitata, premo il mio clitoride, ma non riesco a godere, 10,11,12…la stanza è diventata buia, 13,14,15…
Guardo l’orologio accanto al letto, 5 minuti ho solo altri 5 minuti, 16,17,18

Il respiro diventa affannoso, i battiti del mio cuore sembrano impazziti, 19,20,21,22,23….non riesco, non riesco, perché…più veloce, sempre più veloce…
Lui è qui, mi guarda 24, 25, 26, 27…devo lasciarmi andare, non devo resistere…e continuo a pronunciare il Suo nome, ormai non so più quante volte, ho perso il conto… mancano 2 minuti… Ora, voglio,devo, lasciati andare, ecco così…il Suo nome, per Lui, ora…

Mi sento sfinita come se avessi goduto ore… distesa sul letto cerco di dare forma al Suo volto, ai Suo lineamenti a me ancora sconosciuti… il mio desiderio donato a Lui, la prima volta per Lui

p.s. non è stato facile, ad un certo punto avevo paura di non fare in tempo…non potevo andare oltre i 10 minuti, altrimenti avrei dovuto aspettare alle 24…
Non è facile godere ad una determinata ora e senza andare oltre il tempo stabilito, è un compito difficile abituare i miei desideri, le mie voglie, il mio corpo a questo nuovo “comportamento” e non sempre potrò godere in quel preciso istante, ma sono decisa a farlo, finchè non diventerà  naturale, semplice, come se fosse sempre stato parte di me… 







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